Jean Paul Gaultier è timido e solitario

Jean Paul Gaultier è timido e solitario

Personaggi timidi e vincenti

Jean Paul Gaultier, classe 1952, è uno stilista francese molto conosciuto, dallo stile irriverente.

Cresciuto nei sobborghi di Parigi, Gaultier non ha mai frequentato scuole per stilisti, ma il suo lavoro fu notato da Pierre Cardin, il quale molto rimase impressionato dal suo talento e l’assunse come assistente nel 1970. Nel 1981 esplose la sua fama come enfant terrible (bambino terribile) della moda francese per molto tempo. Molte tra le collezioni successive di Gaultier si sono basate sullo street wear e la cultura popolare. Le sue collezioni di alta moda sono molto formali ma allo stesso tempo inusuali e allegre.

Negli anni ’90, Jean-Paul Gaultier ha prodotto molti costumi per Madonna e ha lavorato con Wolford Hosiery. Rese popolare l’uso di gonne, specialmente l’uso del kilt per gli uomini. Spesso ha usato modelli e modelle non convenzionali per le sue sfilate; come ad esempio anziani, modelle sovrappeso o con molti piercing o tatuaggi.

Ha disegnato capi per molti film, come Il quinto elemento di Luc Besson, Kika – Un corpo in prestito di Pedro Almodóvar e La città perduta di Jean-Pierre Jeunet. Ha inoltre collaborato con Madonna durante il Blond Ambition Tour, creando capi iconici, come il reggiseno a cono o il body nero indossato durante il brano Vogue. Oltre a Madonna, ha creato numerosi abiti per Kylie Minogue, per la cantante francese Mylène Farmer. 

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Ne parliamo perché ha rilasciato un’intervista in cui si è dichiarato timido e solitario.

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“Preferisco stare da solo. Sono un tipo piuttosto solitario, ma non lo dico in modo triste: è una mia scelta. Sono una persona timida e così stare da solo con il mio orsacchiotto ed i miei disegni è ciò che amo di più”.

In un’altra intervista ha confidato di essere talmente timido da non trovare il coraggio di andare a far visita in camerino alla sua musa, Amy Winehouse. Ha detto: “Sono andato a vedere uno dei suoi spettacoli e avrei potuto andare nel backstage, ma forse avevo paura che non le piacessi. Non sembra, quando parlo dei miei vestiti, ma in realtà sono timido, sai.”

Fonti:
‘I am shy, so I like to be alone with my teddy bear’: Jean Paul Gaultier, The Australian

Jean Paul Gaultier: an enfant terrible too shy to talk to Amy Winehouse, Metro

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